Buon venerdì a tutti voi!
Eccoci qui con la nostra piccola rassegna dedicata all'artigianato! Oggi è il turno di Ilaria Laise, giovane ecoartista milanese che lavora gli scarti di pellame, creando pezzi originali che regalano nuovo valore a materiali pronti a divenire puramente … uno scarto!
Il marchio di Ilaria é IAIART HANDMADE!
Ilaria con una sua creazione
La continua necessità di esprimermi è diventata la
strada da seguire, un percorso articolato, nato cercando uno "spazio nel
mondo"... creare è come meditare per me, una vera terapia. Il segno,
ripetuto infinite volte nelle mie creazioni, desidera farsi portavoce di un
messaggio. Un messaggio che prende voce e significato attraverso il segno e il
colore, si ripete e si confonde come in una danza.
Quando dipingo è come se
stessi recitando un mantra, il mio.
L'Arte è terapia, tiene sveglia la mente e
la curiosità.
Ogni creazione è unica e irripetibile e viene
apprezzata dalle persone che cercano l'originalità. Le linee sono innovative e
pensate per chi desidera un gioiello dai dettagli inusuali. Un ruolo
fondamentale è dato dal colore.
In occasione di esposizioni e vendite, spesso,
il dialogo iniziale tra cliente e "oggetto" verte principalmente sul
colore. Ho notato inoltre che, nella maggior parte dei casi, la creazione che
ha catturato l'attenzione del cliente è quasi sempre la creazione che poi il
cliente sceglierà e porterà via con sè...ciò mi dà estrema gioia, anche se
tendo ad affezionarmi ad ogni piccola creazione nata dalla mia fantasia.
Cosa contraddistingue
rendendo uniche e riconoscibili le tue opere?
Avvicinandomi ad alcune simbologie antiche di culture
diverse come l'arte africana, quella messicana antica e quella dei Maori in
Nuova Zelanda, l'influenza dei colori e dei disegni di questi popoli lontani è
entrata a far parte delle mie creazioni in modo naturale. La ricerca delle
texture, applicate ai materiali quali pellame e altri tessuti di recupero, delineano
un modo di concepire il gioiello oltre i canoni tradizionali della gioielleria.
Le linee sono flessuose e morbide. Partendo da una forma, un colore, un
simbolo, il resto della decorazione viene da sè, è pura fantasia. Utilizzo
principalmente per le mie creazioni piccoli pezzi di pellame di tutti i colori
e tipi che, scartati in fase di lavorazione da laboratori, negozi e aziende,
vengono da me recuperati e salvati da un triste destino...la spazzatura! Ogni
piccolo pezzo prende forma e diventa una collana, un ciondolo, un orecchino, un
anello, un fermaglio per capelli, una spilla, un cerchietto, una borsa... La
pelle si adatta particolarmente alle mie creazioni, perchè si lascia maneggiare
e stropicciare in modo naturale.
E.... se fossi un tessuto, una pietra o uno strumento da
lavoro, cosa saresti? Un vecchio telaio abbandonato con fili coloratissim!
Cosa non deve mancare mai nel tuo laboratorio? Colori e materiali di riciclo recuperati ovunque
La tua creazione preferita? Che storia racconta? Mi sono emozionata vedendo alcune fotografie di una mia cliente e amica che
lavora nel settore della cooperazione internazionale nelle Repubblica
Centrafricana. In una di esse veniva ritratta mentre lavorava indossando i miei
orecchini. Anche a Cuba, magari vi capiterà di incontrare alcune mie creazioni
che ho barattato con altre creazioni di artigiani e artisti cubani!
Qual'è il tuo sogno nel cassetto? I princìpi che ho
adottato da anni, l'ecosostenibilità e il recupero di materiali raccontano il
mio sogno nel cassetto. Nel futuro del brand IAIART desidero rispettare e
portare avanti questi principi, crescere e sperimentare con materiali di
recupero nuove creazioni. Il sogno è quello di poter vivere creando ed apportando
una sensibilità maggiore sul tema del riciclo.
Qual'è stato il tuo percorso personale? L'arte dai
primi anni di scuola ha destato in me fascino e curiosità. Non ho mai avuto
dubbi, volevo studiare e approfondire ciò che mi piaceva e mi emozionava,
quindi ho frequentato il Liceo Artistico di Brera a Milano. Dopo gli studi
liceali, il corso di Storia dell'Arte all'Università Statale. Il desiderio
fortissimo di creare e di avere sempre le mani impegnate mi ha portato ad iscrivermi
al corso di Design tessile alla scuola civica del Castello Sforzesco, dove ho
imparato alcune tecniche sui tessuti e ho sperimentato l'uso del telaio. Dopo
alcune esperienze lavorative e formative ho collaborato con una conservatrice
dei beni culturali del Castello Sforzesco, periodo in cui ho potuto ammirare,
approfondire e studiare, alcune simbologie e tecniche artistiche antichissime
nate in diversi luoghi del mondo. Africa, India, Giappone, Sud America,
Australia e Cina per citarne alcuni. La creatività e l'amore per l'arte mi
spingono ad una continua ricerca estetica e funzionale.
"Creare
è dare una forma al proprio destino." Albert Camus
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