venerdì 16 gennaio 2015

Ecosostenibilità, Recupero e Creatività. Le basi di IaiArt HandMade


Buon venerdì a tutti voi!
Eccoci qui con la nostra piccola rassegna dedicata all'artigianato! Oggi è il turno di Ilaria Laise, giovane ecoartista milanese che lavora gli scarti di pellame, creando pezzi originali che regalano nuovo valore a materiali pronti a divenire puramente … uno scarto! 
Il marchio di Ilaria é IAIART HANDMADE!

 Ilaria con una sua creazione


La continua necessità di esprimermi è diventata la strada da seguire, un percorso articolato, nato cercando uno "spazio nel mondo"... creare è come meditare per me, una vera terapia. Il segno, ripetuto infinite volte nelle mie creazioni, desidera farsi portavoce di un messaggio. Un messaggio che prende voce e significato attraverso il segno e il colore, si ripete e si confonde come in una danza. 
Quando dipingo è come se stessi recitando un mantra, il mio. 
L'Arte è terapia, tiene sveglia la mente e la curiosità. 


Ogni creazione è unica e irripetibile e viene apprezzata dalle persone che cercano l'originalità. Le linee sono innovative e pensate per chi desidera un gioiello dai dettagli inusuali. Un ruolo fondamentale è dato dal colore. 
In occasione di esposizioni e vendite, spesso, il dialogo iniziale tra cliente e "oggetto" verte principalmente sul colore. Ho notato inoltre che, nella maggior parte dei casi, la creazione che ha catturato l'attenzione del cliente è quasi sempre la creazione che poi il cliente sceglierà e porterà via con sè...ciò mi dà estrema gioia, anche se tendo ad affezionarmi ad ogni piccola creazione nata dalla mia fantasia. 



Cosa contraddistingue rendendo uniche e riconoscibili le tue opere?
Avvicinandomi ad alcune simbologie antiche di culture diverse come l'arte africana, quella messicana antica e quella dei Maori in Nuova Zelanda, l'influenza dei colori e dei disegni di questi popoli lontani è entrata a far parte delle mie creazioni in modo naturale. La ricerca delle texture, applicate ai materiali quali pellame e altri tessuti di recupero, delineano un modo di concepire il gioiello oltre i canoni tradizionali della gioielleria. Le linee sono flessuose e morbide. Partendo da una forma, un colore, un simbolo, il resto della decorazione viene da sè, è pura fantasia. Utilizzo principalmente per le mie creazioni piccoli pezzi di pellame di tutti i colori e tipi che, scartati in fase di lavorazione da laboratori, negozi e aziende, vengono da me recuperati e salvati da un triste destino...la spazzatura! Ogni piccolo pezzo prende forma e diventa una collana, un ciondolo, un orecchino, un anello, un fermaglio per capelli, una spilla, un cerchietto, una borsa... La pelle si adatta particolarmente alle mie creazioni, perchè si lascia maneggiare e stropicciare in modo naturale. 




E.... se fossi un tessuto, una pietra o uno strumento da lavoro, cosa saresti? Un vecchio telaio abbandonato con fili coloratissim!

Cosa non deve mancare mai nel tuo laboratorio? Colori e materiali di riciclo recuperati ovunque

La tua creazione preferita? Che storia racconta? Mi sono emozionata vedendo alcune fotografie di una mia cliente e amica che lavora nel settore della cooperazione internazionale nelle Repubblica Centrafricana. In una di esse veniva ritratta mentre lavorava indossando i miei orecchini. Anche a Cuba, magari vi capiterà di incontrare alcune mie creazioni che ho barattato con altre creazioni di artigiani e artisti cubani! 

 

Qual'è il tuo sogno nel cassetto? I princìpi che ho adottato da anni, l'ecosostenibilità e il recupero di materiali raccontano il mio sogno nel cassetto. Nel futuro del brand IAIART desidero rispettare e portare avanti questi principi, crescere e sperimentare con materiali di recupero nuove creazioni. Il sogno è quello di poter vivere creando ed apportando una sensibilità maggiore sul tema del riciclo.



Qual'è stato il tuo percorso personale? L'arte dai primi anni di scuola ha destato in me fascino e curiosità. Non ho mai avuto dubbi, volevo studiare e approfondire ciò che mi piaceva e mi emozionava, quindi ho frequentato il Liceo Artistico di Brera a Milano. Dopo gli studi liceali, il corso di Storia dell'Arte all'Università Statale. Il desiderio fortissimo di creare e di avere sempre le mani impegnate mi ha portato ad iscrivermi al corso di Design tessile alla scuola civica del Castello Sforzesco, dove ho imparato alcune tecniche sui tessuti e ho sperimentato l'uso del telaio. Dopo alcune esperienze lavorative e formative ho collaborato con una conservatrice dei beni culturali del Castello Sforzesco, periodo in cui ho potuto ammirare, approfondire e studiare, alcune simbologie e tecniche artistiche antichissime nate in diversi luoghi del mondo. Africa, India, Giappone, Sud America, Australia e Cina per citarne alcuni. La creatività e l'amore per l'arte mi spingono ad una continua ricerca estetica e funzionale. 




"Creare è dare una forma al proprio destino." Albert Camus

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