Buon pomeriggio lettori!
Siamo felici di inaugurare con Maria una nuova tipologia di intervista, un po' più creativa e fresca ma ugualmente in grado di soddisfare tutte le curiosità e permettere ai nostri artigiani di presentarvi le loro creazioni!
Speriamo vi piaccia e..... aspettiamo i vostri commenti!
*-*
Funny
Frog è un marchio registrato ufficialmente dal 2010, ma le creazioni con tale
logo sono state diffuse già da diversi anni prima. È stato semplice individuare
un soggetto per la realizzazione di un’immagine identificativa delle mie
creazioni in quanto volevo associare ad esso un animale per la capacità che
questi hanno di adattarsi ad habitat
differenti e per la mutevolezza insita in loro.
Perché la rana? La rana è da
sempre il mio animale di riferimento e il verde è un colore che ben si adatta
al mio modo di vedere il mondo: distensivo, allegro, elegante a seconda delle
sfumature che può assumere.
Chi
sceglie i gioielli Funny Frog ha l’intenzione di indossare linee e stili, anche
stravaganti, per affermare la propria individualità e personalizzare secondo il
proprio il stile ogni tipo di outfit.
Essere giovani o un po' meno giovani non è una discriminante, l’importante è credere fermamente
che un accessorio possa fare la differenza.
Innanzitutto Maria, cosa contraddistingue rendendo
uniche e riconoscibili le tue opere?
La prima risposta che, di
getto, mi viene in mente è: i materiali.
Ad ogni singolo dettaglio che rientra
nel disegno della creazione è riservata una cura ed un’attenzione particolare.
Lo studio delle materie prime mi consente di creare degli accostamenti inusuali
tra pietre naturali ed elementi quali il legno, la pelle, la stoffa (seta,
cotone, lana, camoscio,), l’acciaio, l’ottone e l’argento 925, con il quale la
maggior parte dei pezzi viene rifinito.
Un metodo di lavoro ricorrente è
l’intreccio poiché, mediante questo sistema, si esaltano sia le singole qualità
dei materiali, ma soprattutto prende vita in maniera preponderante il
plusvalore che si genera dalla loro fusione.
Cosa non deve mancare mai nel tuo
laboratorio?
A parte le pinze? Sicuramente il buon
umore.
Trascorrere ore in laboratorio significa amare ciò che si fa quindi,
oltre agli strumenti e ai materiali, non deve mai venire meno la passione.
La tua creazione preferita? Che
storia racconta?
Non sono legata ad un
singolo oggetto in particolare. Le mie creazioni preferite sono quelle in cui
intravedo il mio futuro, quelle che mi fanno capire che sto percorrendo la
strada giusta. Il lavoro non mi spaventa, anzi e, dunque, quando dedico tanto
tempo alla realizzazione di un bracciale o di una collana o di un orecchino e
poi constato il risultato finale la soddisfazione è massima. Mi piacciono le
creazioni in cui è evidente il processo creativo che c’è alla base e
soprattutto quando si percepisce che, anche dietro ad un lavoro semplice ma che
ha comportato tanta fatica, si indossa l’unicità di un’idea.
Il nome di un creativo con il quale
vorresti collaborare?
Non
c’è un artista in particolare ma mi piacerebbe collaborare nell’ambito
dell’alta moda con i designer e impreziosire con le mie creazioni abiti e
accessori. Come idea aziendale, invece, apprezzo molto lo stile imprenditoriale
di Boccadamo che è partito da una piccola realtà per poi affermarsi nel
settore.
Se fossi un tessuto, una pietra o
uno strumento da lavoro, cosa saresti?
Posso scegliere di
rispondere con un esempio per ogni categoria? Beh, lo strumento da lavoro che
mi identifica maggiormente sono le pinze perché grazie a loro riesco a
realizzare quasi tutto e a loro lego i ricordi dei miei inizi.
In principio,
infatti, le pinze sono state il mio “rifugio” e tutt’oggi ne ho sempre un paio
in borsa per risolvere ogni evenienza. Con le pinze ho la sensazione di poter
realizzare (quasi) ogni cosa.
Per
quanto riguarda la pietra, invece, scelgo l’agata botswana perché, essendo
un’agata, ha la classica colorazione concentrica ma le tonalità della botswana
sono molto delicate e sposano diversi stili. In fondo, anche io ho molteplici
sfaccettature che mi permettono di adattarmi nelle situazioni più disparate.
Il
tessuto, invece, è la seta perché è sinonimo di eleganza senza eccessi, è la
traduzione in forma di qualità eccelsa senza l’immodestia dell’esuberanza.
Hai un sito internet e/o utilizzi
l'e-commerce? Presentacelo!
A partire dal mese di
settembre, ho iniziato un vero e proprio restyling della comunicazione online e
in autunno sarà disponibile un sito internet aggiornato con tutte le news sulle
collezioni e gli eventi in vista delle festività natalizie.
In questa fase di
transizione si potrà continuare ad effettuare acquisti scrivendo alla mia mail funnyfrogsalerno@gmail.com
e saranno potenziati anche i canali social network come Facebook, Google Plus e
Twitter.
..ed infine una sfaccettatura che noi di The Tailor's Project desideriamo sottolineare:
Funny Frog sposa in pieno l’ideale di Coco Chanel: “per
essere insostituibili bisogna essere unici” ma non trascura, altresì, la
volontà di custodire i ricordi.
Da questo assunto è nata l’esigenza di fornire
come servizio quello delle riparazioni poiché si intende far rivivere nel
presente gioielli a cui si è legati per un trasporto affettivo e che non
meritano affatto di essere relegati in un vecchio cassetto.
Forme nuove,
funzioni d’uso diverse ben si adattano all’evoluzione della persona che cresce
insieme a quel manufatto il quale rispecchierà sempre e pienamente una
rinnovata individualità.
Ciao Camilla,
RispondiEliminagrazie per lo spazio che mi hai dedicato sul tuo blog. È stato divertente rispondere a questa intervista perché grazie ad essa ho avuto l'opportunità di esprimermi pienamente.
Ti auguro il meglio per il tuo lavoro.
A presto!
Maria
Ciao Maria.. sei stata il precursore di questa nuova forma di intervista, siamo felici ti sia divertita e ci auguriamo possa risultare stimolante anche per i creativi che intervisteremo prossimamente! Un saluto, Silvia e Camilla
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