lunedì 29 settembre 2014

Il miglior risultato utilizzando il minor numero di elementi: Indastria Design

Buon pomeriggio lettori!
Oggi vi raggiungiamo con le ultime novità firmate Indastria design, inizialmente nata come studio di progettazione nel 2003 ed evolutasi poi in marchio per l'autoproduzione di mobili e complementi d’arredo nel 2012 su ispirazione del designer Claudio Girardi e del collaboratore Diego Gaspari, sapiente artigiano con la voglia di sperimentare utilizzando al meglio le nuove tecnologie.
Ne nascono così progetti che fanno della sostenibilità e della personalizzazione le due principali caratteristiche unite con uno stile piuttosto “minimale”, inteso come essenza di un contenuto, cercando cioè di ottenere il miglior risultato utilizzando il minor numero di elementi.


Il brand Indastria Design si rivolge ad una clientela che ama ricercare pezzi d'arredamento particolari e allo stesso tempo sensibili all'etica di ciò acquistano: attenti all'esclusività quanto alla sostenibilità del prodotto e alla reale qualità di ciò che acquistano.


Sgabello Pregadio

Pregadio Appendino

Diamo voce al designer  Claudio Girardi: come é iniziato il progetto Indastria Design?
Mi sono formato come interior designer con una passione che mi ha portato e mi porta tutt'ora all'architettura. Dopo una prima fase in cui indastria design era uno studio di progettazione con lavori di architettura, designer e grafica, nel 2012 evolve in un brand ed inizia il cammino nell'autoproduzione. 
L'idea e l'ipirazione iniziale è mia, spinto soprattutto da questo “nuovo” modo di fare design, indipendente dalle aziende e dal mercato, libero di sperimentare nuovi concetti. Ma tutto questo è stato possibile grazie al contributo di Diego Gaspari, l'artigiano che mi supporta e realizza il 90% delle lavorazioni, oltre che sviluppare i prototipi.

Cosa contraddistingue rendendo uniche e riconoscibili le creazioni Indastria Design?
Cerco forme essenziali con una continua attenzione al contenuto del prodotto, contenuto inteso come sensibilità ambientale, libertà nel poterlo gestire in più modi e perchè no, reinterpretarlo! Mi piace pensare che ci si affezioni ad un oggetto, che diventi parte della nostra vita, perché questo è il vero design.




Particolare Abi Vassoi (aperto)

Un sogno nel cassetto...?
Indastria design coincide al mio personale obiettivo e “sogno nel cassetto” che è quello di farla diventare una piccola realtà autoproduttiva in grado di farsi riconoscere non tanto dal proprio logo ma dai propri prodotti, che sono e devono essere il risultato di progetti intelligenti, nati dalla collaborazione di più professionalità..magari provenienti da culture diverse.

Come ti ha influenzato la crisi economica?
Il design delle aziende e dei grandi marchi è in crisi, ma secondo me l'autoproduzione è una risposta, anzi è esplosa grazie alla crisi, nel senso che offre dei prodotti riconoscibili e personalizzabili ed in piccoli numeri, spesso a km 0, ed inoltre, tra gli aspetti che più mi piacciono, la persone acquistano da chi ha realizzato quel prodotto conoscendone la storia, il modo di lavorare, magari il laboratorio....insomma c'è uno scampio molto bello! E non per ultimo, il prezzo è “giusto” cioè rispecchia veramente il valore di quel prodotto.
Ritornando alla crisi direi che per noi “autoproduttori” ci sono possibilità, il problema è arrivarci perché, specialmente in italia, le persone non sono ancora abituate ad acquistare mobili in posti che non siano i tradizionali negozi....ma il cambiamento c'è, è in atto!


Ci facciamo conoscere attraverso esposizioni, mostre mercato e temporary shop dedicati all'autoproduzione, e come punto di riferimento c'è il nostro personale e.commerce, www.indastriadesign.it.

Nel sito si possono trovare tutte le informazioni che riguardano la nostra filosofia e il modo di lavorare, le news e i prodotti che possono essere acquistati con pochi click!

Designer/maker Claudio Girardi

Prototipazione/produzione Diego Gaspari

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