martedì 18 settembre 2012

Ingegneria del vetro: le creazioni AMABITO

Cari lettori,
iniziamo la settimana parlandovi di Roberta, un ingegnere che dà vita a creazioni in vetro, una passione che, subito dopo la laurea, porta la designer a seguire diversi corsi per realizzare le perle in vetro sia al lume (lampwork) che soffiate - "dopo il primo corso sono rimasta talmente affascinata dalla lavorazione del vetro che ho voluto approfondire la conoscenza di questo materiale". 

AMABITO nasce naturalmente così, da un amore per questa antica e delicatissima lavorazione.


Contemporaneamente agli studi sul vetro ho iniziato a usare il filo metallico non solo come connettore tra le perle, ma per realizzare delle forme, poi sono passata alla lamina di alluminio per poi approdare al filo grosso di alluminio, passando per il filo di ottone e di acciaio.

Tra il vetro, cannello, pinze e fili, man mano questa passione si è fatta fisicamente strada nella mia casa ed ora ho due zone in cui lavoro: un tavolo sommerso di pinze e di stecche di vetro e l'altro che pieno di fili e perle sparse. 



La realizzazione di oggetti fatti a mano mi è sempre stata familiare fin da quando, da bambina, seguivo mio nonno in cantiere navale per costruire le barche prima e successivamente nel suo laboratorio dove realizzava quadri ad intarsio ed intaglio. 

L'indimenticabile profumo dei truccioli accompagna ancora oggi moltissimi miei pensieri e ricordi.



Con le mie creazioni desidero trasmettere il bello.
La parte che più mi piace di questo lavoro è la ricerca del bello, la possibilità di sperimentare idee, colori, concetti sempre con lo scopo di tirarne fuori qualcosa di piacevole da vedere ed indossare.



Mi ispiro ad una donna giovane che sa essere particolare senza essere appariscente, una donna a cui basta un solo dettaglio ma ben scelto, come un paio di begli orecchini, per sentirsi bella e curata.



Roberta (la designer di AMABITO) mentre lavora il vetro al cannello

I prossimi progetti riguardano l'utilizzo maggiore di perle soffiate nelle mie creazioni e il miglioramento della tecnica lampwork per introdurre perle con decorazioni più complesse e articolate.. però non vi nascondo che sto pensando ad un lampadario, in vetro e metallo!

Il mio sogno è poter far diventare Amabito un lavoro a tempo pieno per me e, perchè no, magari per chi mi è vicino. 
In tutto questo hanno un ruolo molto importante le sorelle  (che indossano le mie creazioni nelle foto) e mio marito che non perdono una occasione per spronarmi e sostenermi.






Per esporre le mie creazioni ho creato un negozio virtuale su etsy (amabito.etsy.com), la più grande piattaforma che vende handmade a livello internazionale.

La mia scelta è ricaduta proprio lì un po' per sfida personale, per mettermi alla prova. Devo dire che fino ad ora è stata una esperienza molto utile perché essendo un contenitore grandissimo è difficile farsi notare e questo mi ha spinto a migliorare, soprattutto per quanto riguarda le foto delle mie creazioni e la mia presentazione personale.



8 commenti:

  1. complimenti, bella intervista! Continua così!
    Ele

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  2. Bellissima intervista e complimenti alla bravissima Roberta, i tuoi gioielli diventano sempre più belli!:)
    un abbraccio
    Barbara

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  3. Tanti complimenti a Roberta dallo staff del blog 8)
    Silvia Camilla e Sonia

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  4. Bellissima intervista alla bravissima Amabito! Roberta sperimenta con una curiosità e freschezza da fare invidia, e sta raggiungendo, nelle sue creazioni, vette di raffinata meraviglia.
    Complimenti a Roberta ed a The Tailors Project

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  5. Grazie mille! Bellissimo post, veramente avete colto un pezzetto di me, grazie grazie, bellissimo!

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