giovedì 12 novembre 2015

Pasta di Mais per una creatività estremamente personalizzata: ArteInPasta!



Buon pomeriggio cari lettori!
Oggi vi presentiamo Anna e la sua passione per la porcellana fredda (o pasta di mais), un materiale con delle caratteristiche ben precise: è a base di amido di mais e colla vinilica, non teme l'umidità, non teme il calore ed è durevole. 
Dal punto di vista manuale, la pasta di mais permette di eseguire delle lavorazioni di estrema precisione e dal risultato impeccabile, in quanto è possibile ricavare delle sfoglie sottilissime e liscissime; aspetto rilevante se si vogliono realizzare fiori, petali o in genere qualsiasi oggetto che al tatto sia perfettamente liscio. 
L'effetto finale ricorda molto quello della porcellana.


Le Posatine bomboniere/segnaposto: cucchiaio e forchetta nelle vesti di due simpaticissimi sposi, ormai divenute il segno distintivo di ArteInPasta! 


 Cake topper





ArteInPasta” nasce dal desiderio di condividere, con altri creativi e con appassionati dell'artigianato, l'entusiasmo per questo speciale fenomeno creativo. L'idea che il proprio pensiero possa prendere vita grazie alla capacità delle mani di plasmare una semplice materia base, come la pasta di mais, mi affascina e stupisce ogni volta in modo nuovo. Questo è il senso di “ArteInPasta”: un connubio inscindibile tra forma (arte) e materia (pasta di mais). 

Cosa contraddistingue rendendo uniche e riconoscibili le tue opere?
Ognuna delle mie creazioni è in sé originale, in quanto nasce nel momento in cui metto la matita su un foglio da disegno bianco e lascio guidare la mia mano dalla fantasia. Prima della modellazione, dunque, c'è un bozzetto firmato che invio ai committenti proprio per attestarne l'esclusività. Le mie creazioni sono uniche perché sono il frutto della mia personale ispirazione. Anche la scelta di non usare stampi di alcun tipo, aumenta l'effetto “unicità”, in quanto anche alle prese con produzioni quantitativamente importanti come le bomboniere, ciascun pezzo sarà simile, ma mai uguale all'altro. Chi guarda le mie opere non ne troverà mai di simili o uguali altrove e ne riconoscerà il valore.
Inoltre, commissionare un'opera vuol dire affidare all'artista la propria vita, sperando che egli ne sappia fare tesoro. È questo quello che accade tra me ed i miei clienti e che rende uniche e riconoscibili le mie opere. Al termine del lavoro, essi sono sempre stupiti di come io sia stata in grado di cogliere delle sfumature di senso che appartengono al loro intimo e che rendono la creazione sempre al di sopra delle loro aspettative.
Questo è un grande dono ed una grande soddisfazione.





Se fossi un tessuto, una pietra o uno strumento da lavoro, cosa saresti?
Credo che il pennello sia lo strumento che mi rappresenti al meglio. Quando lavoro la pasta di mais, ottenendo anche dei buoni risultati, mi sembra sempre che manchi qualcosa, che si tratti di un lavoro freddo. Mentre, quando inizio ad usare i colori, a dipingere i volti, a sfumare i colori base, le creazioni prendono vita ed è come se mi parlassero. È una magia! Per cui, credo che i pennelli mi aiutino a trasmettere le emozioni che vorrei imprimere nelle mie opere.

Cosa non deve mancare mai nel tuo laboratorio?
È difficile scegliere tra le mille cose presenti in un laboratorio creativo, ciò che è indispensabile. Ne farò un breve elenco: musica di sottofondo, pasta di mais, colla vinilica, stecchini di tutte le misure, attrezzi per la modellazione, pennelli e colori, una grande dose di pazienza e buon umore.

La tua creazione preferita? Che storia racconta?
Le mie creazioni preferite sono tre. Alla prima, sono legata in modo speciale perché rappresenta la mia prima commissione. La richiesta era quella di un piatto ornamentale stile ceramica classica, che avrebbe dovuto accompagnare una linea di prodotti erboristici al papavero. Ed ecco il risultato: papaveri tridimensionali sui bordi e bidimensionali nella pittura centrale. 
Le altre due creazioni, invece, sono state realizzate per la stessa famiglia e precisamente per una mamma ed un papà speciali, entrambi maestri di scuola elementare. Sono state tra le creazioni più complesse che abbia realizzato, sia per dimensioni che per numero di elementi. Devo dire che al termine di entrambe le lavorazioni ho pianto, perché io stessa non credevo ai miei occhi: non riuscivo a capire come le mie mani avessero potuto realizzare esattamente ciò che avevo in mente. Che soddisfazione! C'è qualcosa di divino nella creazione artistica e l'emozione ne è la prova.







Ecco come contattare la nostra creativa:
 
Se siete curiosi e volete saperne di più sul mondo di pasta di mais inviate una mail all'indirizzo: info.arteinpasta@gmail.com
Mettete il mipiace sulla pagina facebook: http://www.facebook.com/arteinpastadimais
..date una sbirciatina al suo canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCYIkzRePcZElfCfpMs2rBCw

1 commento:

  1. Grazie per la visibilità ed andate avanti con il vostro bellissimo progetto!!!

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