Buon martedì cari lettori!
Oggi lasciamo a Michela lo spazio per presentarsi e per parlare del suo marchio Michela Bruni Ecodegign!
Sphere nero
Sono Michela Bruni e questo è
anche il brand del mio studio che si occupa di progetti di design con un occhio
sempre più attento all'ecodesign. Realizzo accessori moda e complementi
d'arredo con materiale scartato dalle grandi industrie tessili.
Tessuto,alluminio, ferro e
legno, vengono strappati e cuciti fino ad ottenere nuova forma e nuova vita. Da
qui nascono vasi, cuscini, lampadari, specchi, collane, bracciali, borse e
cover per l'Ipad.
L'ultima collezione dello
studio si chiama HANDMADE WITH LOVE ed è caratterizzata da creazioni realizzate
interamente a mano utilizzando materiale di riciclo e tecniche tradizionali del lavoro a maglia o
all'uncinetto.
Ogni accessorio è un pezzo unico.
LoveBag bianca
Qual'è
stato il tuo percorso?
Non c'è stato un momento
preciso in cui ho iniziato a disegnare o a sperimentare.
Ho due genitori creativi che
hanno sempre sostenuto la mia predisposizione naturale alla creatività. Ho
potuto seguire corsi di disegno e pittura fin da piccola e, più avanti, studi
artistici alla Scuola D'arte e all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Negli anni della mia formazione ho sempre
sperimentato moltissimo su materiali e tecniche di ogni genere e una volta
terminati gli studi ho fatto molta gavetta in cantieri, laboratori di restauro,
negli allestimenti fieristici e nella progettazione vetrinistica.
Come
nascono i tuoi progetti?
La ricerca è la parte che più
mi entusiasma. Mi piace stare in mezzo a rotoli di tessuti, campionature di
materiali, corde e filati. Mi entusiasma il tempo della concentrazione e del
silenzio, è una sorta di meditazione interiore in cui le idee si sovrappongono,
si mescolano, si intersecano e si
colorano trovando soluzioni, combinazioni e abbinamenti a prima vista
irrealizzabili che poi, in qualche modo si ammorbidiscono e tutto trova un
equilibrio attraverso una forma concreta, possibile.
Questo è il mio lavoro, questa
è la mia forma di espressione.
A chi
si rivolge il brand Michela Bruni EcoDesign?
La donna è per natura
camaleontica ed è proprio questo aspetto che
mi ispira di più: il movimento, la ricerca, il cambiamento; mi rivolgo ad una una donna
che va oltre le apparenze, che coglie il concreto; una donna creativa con
grande spirito di libertà; solida ma con animo leggero; una donna che scopre,
viaggia, conosce, impara, sbaglia e si rialza. Una donna che indossa con
disinvoltura anche le cose più complesse.
Collana grigio
Cosa
vuoi trasmettere con le tue creazioni?
Amo il contatto con la
natura, ho bisogno di stare in silenzio in mezzo agli alberi del bosco, mi
piace sentire i rumori del bosco, il fruscio e la freschezza della primavera e
il senso di protezione dell'inverno. Amo molto il senso di libertà che mi
trasmette questo luogo e allo stesso tempo sono affascinata dall'idea delle
profonde radici che lo tengono a terra. Questo vorrei che arrivasse a chi
acquista una mia creazione: un po' di
libertà e un po' di radici.
Come
vedi il mondo della moda in futuro?
La moda, come anche l'interior
design è in continua evoluzione e sempre lo sarà. Il movimento, a volte
frenetico, è il motore di questi due settori e sono interessanti ed
entusiasmanti anche per questo. Ma se devo pensare ad un futuro, lo vorrei più
trasparente, più onesto, più pulito e più green. Un mondo in cui le persone
possono esprimere liberamente il proprio talento. Mi piace pensare ad un futuro
colorato in cui i giovani abbiano la possibilità di veder riconosciuto il
proprio talento e possano creare, produrre, trovare sostegno reale e strumenti
concreti per poter realizzare un progetto d'impresa.
Qual'è
il tuo sogno nel cassetto?
Questo è il mio sogno. Lo sto
vivendo. Posso solo augurarmi di poter continuare a fare il lavoro che amo, che
è parte di me, che è la forma di espressione del mio sentire. Amo quello che
faccio e amo il posto in cui lo faccio. Vivo in un paese del Trentino,
certamente fuori dal mondo per tanti motivi ma a me piace stare qui; con
internet, la macchina e l'aereo posso essere velocemente in qualsiasi posto del
mondo, ma vivere qui mi da la possibilità di stare a contatto con la natura che
è per me la fonte maggiore di nutrimento e ispirazione. Mi piace molto
utilizzare le risorse che trovo attorno a me: ho una collaboratrice bravissima
che si chiama Carlotta e che quando si libera dagli studi mi da una mano in
studio; la bellissima modella delle foto si chiama Evelin e si è prestata
gentilmente a posare per gli scatti che vedete e che abbiamo realizzato in un
palazzo del centro storico; poi c'é Lucia che si occupa della selezione del
materiale e Ilaria Ilaria Zomer, una giovane creativa che si sta occupando del restyling del mio logo.
Grazie a tutte queste
persone!!!
Collana 3 punte grigio
Come
vedi il tuo lavoro rispetto alla crisi economica?
Da molto tempo ormai viviamo
questa crisi economica e non credo che ci sarà un ritorno al tenore di vita che
avevamo qualche anno fa. Credo invece che le cose siano cambiate e che ognuno di noi debba trovare un modo
diverso di produrre, dalle grandi industrie ai piccoli artigiani. Abbiamo
sfruttato e maltrattato le risorse di
questa terra per troppo tempo e in qualche modo dobbiamo fare un passo indietro
e iniziare a costruire in maniera sana, sostenibile, consapevole, nel rispetto
di ciò che abbiamo trovato.
Grazie agli strumenti che
abbiamo a disposizione possiamo essere aggiornati su ogni cosa ed è proprio
questo che, a mio parere, deve essere utilizzato per migliorare o reinventare
il proprio modo di lavorare: recupero, km zero, riciclo, green, sostenibilità,
ambiente, sono parole che sempre più faranno parte della nostra vita.
Credi
che la gente, grazie alla crisi stia riscoprendo l'unicità delle creazioni
handmade e l'importanza del recupero dei materiali?
Si, credo proprio che il grande
interesse di questi anni nei confronti dell'handmade e del pezzo unico sia
proprio dovuto a questa precisa condizione economica. Le nostre nonne hanno
sempre cucito e rammendato ciò che si era rovinato; hanno sempre lavorato a
maglia e a uncinetto, era un modo anche per stare insieme oltre che una
necessità. Adesso, anche per necessità, lo riscopriamo e partecipiamo ai corsi
di maglia, agli incontri per imparare un nuovo punto all'uncinetto, ai
mercatini del fatto a mano, alle fiere per imparare a recuperare ciò che
abbiamo sempre buttato, agli eventi dei concept store dove si possono condividere esperienze e
passioni. E così impariamo di nuovo il valore della condivisione e il piacere di
stare insieme anche solo per imparare a lavorare a maglia.
Michela Bruni
Hai
un sito internet e utilizzi l'e-commerce?
Ho un sito internet: www.michelabruni.it in cui si possono vedere
alcune mie creazioni. Utilizzo molto i social per informare a quali eventi
parteciperò e per pubblicare le foto delle nuove creazioni: Facebook,
Istagram,e da poco Pinterest.
Per la vendita on-line sto valutando alcune
proposte in corso; nel frattempo le persone possono ordinare inviando una mail
all'indirizzo info@michelabruni.it o acquistare nei negozi che
vendono i miei accessori.
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