giovedì 11 luglio 2013

Contrasti armonici: Intrigo by FA

Cari lettori, come state?
Oggi dedichiamo uno spazio del nostro blog a Francesca ed alle sue creazioni INTRIGO by FA.

Abiti e accessori donna nati per passione.
Progettati e realizzati interamente a mano.
Sperimentazioni di forme e materiali, di linee e vestibilità.
Pezzi unici e artigianali, capi curiosi, ricercati e versatili, contemporanei e riflessivi, che amano far distinguere e sentire unici chi li indossa.


Mi presento: sono Francesca Aguzzoli, 27 anni, ho una Laurea in Scienze dei Beni Culturali e sono Fashion Designer & Visual Merchandiser. Da diversi anni mi sto formando nel fashion cercando di ottenere competenze quanto più dettagliate e complete.
Per questo i miei studi sono in continua evoluzione e sempre in proseguo, affiancati ad una vita lavorativa full-time. La Laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali mi ha permesso di dirottare le mie attenzioni al fashion con un’ottica interdisciplinare.
Il knitwear fashion design è il mio lavoro attuale presso un’azienda di maglieria del distretto carpigiano.


Cosa vuoi trasmettere con le tue creazioni?
L’ideale che il vero “Made in Italy” è ancora esistente e fiorente e su questo è necessario investire per il nostro futuro. Credo nella manualità e negli ideali di ricercatezza e unicità riguardo il prodotto fashion. Non un prodotto di massa e accelerato, ma capi e accessori che raccontano storie, quelle dei materiali che li compongono, delle tecniche utilizzate per la loro realizzazione, delle sapienti mani che con dedizione e pazienza hanno dato loro vita.
Prodotti atemporali, ma comunque attuali e in linea con le macro-tendenze del settore T/A. Collezioni in cui sia ben evidente un ritorno all’artigianato come segno di distinzione.
Non più abuso di capi d’abbigliamento, ma un uso sano e consapevole, poiché essi non devono solo vestirci, ma renderci speciali e riflettere qualcosa di noi e di chi li ha concepiti, devono trasudare la passione dell’artista.

Che tipo di donna ti dà l’ispirazione?
La donna che mi ispira è una donna semplice ma non banale; non troppo eccentrica, ma più riflessiva. Non immediatamente leggibile, ma che va scoprendosi pian piano.
Una donna da esplorare, complessa ma non complicata;
non appariscente ma che sa colpire. È una donna attenta ai dettagli e curata.
Moderna, intraprendente ed emancipata, attiva e dinamica, ma non frenetica.
È una donna intelligente, formata e acculturata, curiosa e consapevole del mondo e di ciò che accade attorno a lei, ma non per questo schiava dei ritmi concitati del vivere moderno.
Una donna che ama riscoprire il piacere e il valore delle piccole cose, perché sono proprio queste che arricchiscono la vita. È una persona che riconosce e avvalora il ritorno all’artigianato e all’unicità che da questo tipo di lavoro scaturisce.
Sa leggere la passione che è stata investita nel progetto e intende trasmettere questo sentimento.


I prossimi progetti per far crescere Intrigo?
Per il futuro intendo continuare ad investire su questo mio progetto attraverso formazione, sperimentazione e promozione del mio brand cercando di tramutarlo in un vero e proprio lavoro che rimanga comunque a misura d’uomo.
Amo sentire apprezzamenti riguardo gli oggetti che creo e vederli indossare dalle persone mi entusiasma e rende felice, perché significa che sono riuscita a comunicare loro qualcosa. Per questo spero che questa condivisione divenga sempre più forte e durevole. Mi piacerebbe che i miei lavori non fossero relegati ad una stagione, ma che fossero duraturi nel tempo, magari conservati e riscoperti perché ad essi ricollegati ricordi di situazioni vissute.


Sembra che la gente stia imparando ad apprezzare molto di più l'artigianato rispetto a qualche anno fa, sei d'accordo?
Sempre più nelle città vediamo nascere piccole botteghe, piccoli atelier di giovani designers che spinti dalla forte convinzione e passione tentano di aprirsi una vita lavorativa difficile ma ricca di soddisfazioni. Per questi artigiani/artisti ogni prodotto è una creazione, oggetti che trasudano una parte di se. 
Non si tratta solo di lavoro, ma di realizzazione personale. 
Eppure tentano, perché il mercato del tessile/abbigliamento così saturo non può tuttavia esaurirsi, perlomeno non possono perdersi quei saperi che sono stati sviluppati nel corso della storia e che fanno la storia italiana. 
Il settore se vuole sopravvivere radicato sul nostro territorio, deve necessariamente evolversi per eccellere e lo fa in direzione di un ritorno all’artigianato. 
La manualità e l’ingegno sono da sempre parte integrante del nostro passato e del nostro divenire. Ora questi valori aggiunti si stanno riscoprendo per distinguersi dall’enorme quantità di manufatti presenti sul mercato.
Il marchio in sé perde valore se non rispetta gli standard di qualità attesi, standard che invece sempre più si riscontrano nei prodotti artigianali italiani.
È un ritorno lento, ma inesorabile soprattutto in un grave momento di crisi come quello attuale; affinché una persona compia un acquisto deve sempre più essere motivata e il valore in più diventa l’unicità del manufatto.

Francesca ha vinto il premio Manualità al concorso  "Moda Modena giovani talenti".
In foto la creativa e affiancata e premiata dalla stilista Anna Molinari, stilista Blumarine, in veste di Presidente di Giuria del concorso. 


Info & Contacts: francesca.aguzzoli@gmail.com

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