giovedì 23 febbraio 2012

Ancora un po' di... Aurora Potenti


Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di Aurora Potenti, con qualche domanda per conoscerla meglio..

Ci racconti il tuo percorso?
Un percorso da autodidatta, fatto di mancanza di corsi specialistici e di tante ore di osservazione a fianco di sarte della mia zona di origine. 
Ho disegnato abiti sin da bambina, anche qui senza che nessuno mi insegnasse a farlo, e a diciassette anni ho sentito il desiderio di cominciare a vedere realizzate alcune delle mie idee stilistiche. Ho dato vita ad un piccolissima collezione di pochi capi e l'ho fatta sfilare in un contesto di nicchia per studiare l'apprezzamento della gente al mio lavoro. Sono stata soddisfatta del risultato e ho deciso di continuare a lavorare alla mia linea. 
In definitiva il mio percorso è stato fatto d'istinto e di intuito e, nel bene e nel male, sono contenta che sia stato meno formale possibile.

Com'é iniziato il progetto?
Il progetto è iniziato con la collaborazione concreta tra me e alcune sarte del mio paese che mi hanno aiutata a realizzare i progetti più complessi tra quelli che avevo in mente. Dopodiché sono stata aiutata da alcuni meravigliosi fotografi che hanno realizzato piccoli shooting per immortalare le mie creazioni; i risultati di questo lavoro sono stati inviati a giornali e riviste, nonché messi online, e da qui è iniziato il vero e proprio progetto di produzione, seppur minima, dei miei capi.



Come vedi il mondo della moda in futuro? 
Lo vedo molto complicato, lo sento e lo vivo in maniera complessa, per cui non posso e non voglio fare pronostici al momento, perché rischierei di dare vita a visioni non buone della situazione. Credo solo che la fantasia dei nuovi talenti in arrivo, la Qualità con la "q" maiuscola e la scarsa quantità al posto della grande quantità salveranno le cose.

Quali sono i tuoi prossimi progetti? 
L'unico progetto concreto e reale è: andare avanti a dispetto di crisi e momenti neri... Continuare a pensare alla bellezza del proprio lavoro e a farlo nel miglior modo possibile, nessun'altro progetto deve passare avanti a questo.

Qual'è il tuo sogno nel cassetto riguardo il tuo lavoro? 
Un'infinità di sogni nel cassetto, uno per tutti: continuare a lavorare alle mie idee con la stessa passione del passato e la stessa speranza del presente... Anche questo è un sogno concreto, molto concreto, ma di questi tempi credo che anche i sogni devano essere un pò meno "sogni" e un pò più concreti.




Cosa cerchi di trasmettere con le tue creazioni? 
L'unico desiderio che ho nel creare i miei abiti è di trasmettere curiosità e sorpresa, riuscire a stupire almeno un pò l'osservatrice, la cliente, colei che indosserà il capo. 
Cerco di sviluppare forme e volumi nuovi e di unirli a colori quanto più possibile inusuali ma, spero, mai volgari. Per cui, al di là di qualsiasi altra sensazione da suscitare, la mia più viva speranza è quella di far sentire e intuire la ricerca della novità che metto nel pensare e progettare un abito.

A che tipo di donna ti ispiri? 
Ad una donna non banalmente elegante, ma invece sportiva, che sappia apprezzare dettagli non elegantemente convenzionali e che ami la sportività anche in un abito da sera. Una donna che non abbia paura del colore o dell'originalità di forme e volumi e che abbia sufficiente carisma da non sentirsi "soffocata" da un abito con molta personalità.





Cosa pensi del mondo dei blog? 
Devo molto ai Blog dedicati al mondo della Moda, infatti non solo il cartaceo, ma anche il virtuale, mi ha aiutata molto a far conoscere il mio lavoro. Dalle prime interviste su alcuni Blog di Moda è partita la mia avventura professionale e quindi non posso che confermare l'utilità di queste nicchie creativo-informative e non posso che continuare a fare il tifo per Blog e Bloggers!

Hai un sito internet e/o utilizzi l'e-commerce? Cosa ne pensi?
Il sito internet è www.aurorapotenti.it, per il momento è soltanto una vetrina virtuale di presentazione del mio Brand, di me stessa come designer, di alcune mie collezione e di parte delle interviste apparse su giornali e riviste. Quanto all'e-commerce non ne ho uno mio personalmente gestito, sono stata ospite di Temporary Store reali e virtuali e preferisco, al momento, permettere a più siti internet di avere i miei abiti in vendita piuttosto che gestire tutto da sola.






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