lunedì 24 ottobre 2011

Camilla Bresci e Step Family Business


Splendida la foto di questa designer (sopra), splendide le immagini che ha inviato al nostro blog, splendide le sue creazioni.. Non potevamo non parlarvi di lei: Camilla


Di cosa parlano le tue creazioni?
Le mie creazioni sono forti e decise, sono per donne "guerriere" della strada che si identificano nel mio brand per la forza e la decisione che trasmette. Voglio trasmettere coraggio ed audacia, desiderio di avere una carattere ed un proprio stile definito e determinato. Quando disegno un capo lo penso in base a ciò che io per prima vorrei indossare, e dato che io per prima sono molto determinata, lo trasmetto a mia volta nello stile, senza aver paura di proporre forme o tagli nuovi ed ovviamente curiosi ed insoliti da indossare.

Cosa apprezza maggiormente che acquista una vostra creazione?
Senza dubbio l'estro e l'inconsueto, l'immagine della donna sicura di sé, pronta ad osare che si materializza appena si indossa un mio capo.

Chi è il destinatario di Step Family Business?
Una donna, matura e completa, interessata all'arte il design e l'estetica. Una donna che si veste per comunicare il suo carattere in modo concettuale nella routine quotidiana.
Sicura, decisa, senza paure, una donna moderna, eroe dei giorni nostri. Può essere una donna in carriera, moglie, mamma, una donna che vive una vita che richiede sempre più energie ed un carattere impetuoso e prepotente.


Qual'è stato il tuo percorso?
I primi ricordi di me ed ago e filo sono di quando ero adolescente e mi cucivo i primi vestiti con i quali uscivo la sera....
Dopo varie esperienze di vita, tra le quali incastravo sempre qualche mia creazione, dalle stampe ai collage di t-shirt, mi sono decisa ad iscrivermi ad una scuola di disegno di moda.....ormai erano troppi i momenti in cui fantasticavo su vestiti da realizzare per far finta che non fosse una passione ben fondata, e cosi' mi decisi!!

Com'é iniziato il tuo progetto?
Innanzitutto diciamo che sono una testa dura, ho sempre avuto il sogno di avere un brand tutto mio e se mi metto in testa una cosa in un modo o nell'altro la ottengo!!
Inoltre chiamala fortuna, destino, caso... ma troppe sono state le coincidenze che mi hanno portato alla mia realizzazione, dall'essere una sognatrice al toccare con mano i miei cartellini e le mie etichette senza che io nemmeno me ne accorgessi. Senza dubbio lo slancio più forte e' stata la vincita del concorso "Imprendo" organizzato dal Comune di Firenze, che mi ha indirizzata ad essere imprenditrice a tutti gli effetti.
Inizialmente dovevamo essere in 5 ragazze ad iniziare il progetto.....alla fine le altre fifone hanno mollato ed io mi sono ritrovata sola.... chi fa da sé fa per tre e quindi ho non ho potuto fare altro che buttarmi in questa impresa (da qui il nome "step family business": dovevamo formare una famiglia in affari, ora la famiglia sono solo io, al nome mi ero affezionata ed e' rimasto quello). Non e' stato facile...mutui, tasse... e chi più ne ha più ne metta, ma adesso ho le mie soddisfazioni e conto di crescere il più possibile!

Cosa ti dà maggiore ispirazione?
Niente. Anzi, la strada.
Sono totalmente al di fuori del sistema moda, non guardo le sfilate, non apro le riviste, non voglio influenze esterne insomma!
La mia ispirazione nasce dalla mia testa, da quello che io vorrei... o la sera quando esco (sopratutto dopo una birra) guardo la gente e mi spuntano idee.
La strada e' il posto migliore da cui ispirarsi!



Che progetti hai a breve termine?
Mmmmmm....trovare finanziamenti per la collezione invernale, incrociate le dita anche voi please! A parte gli scherzi....innanzitutto continuare a sfornare collezioni per ingranare e farsi conoscere.. in futuro poi, quando avrò un budget che mi permetterà di fare ciò che desidero, ne riparleremo.

E a lungo termine?
Sono molto legata al sociale, il progetto che voglio realizzare tra qualche anno sara' di aprire un centro di sviluppo in qualche paese meno sviluppato, che sia Africa o Asia o Sud-a
America. Vorrei poter aiutare in qualche modo chi è meno fortunato.
Mi piacerebbe dare vita ad un centro dove si impara a confezionare abiti per creare una micro economia che aiuti villaggi in difficoltà a crescere e magari ad auto-produrre abiti per poi esportarli...  e che tutto ciò possa servire a sostenere il loro popolo.. Molte idee un po' confuse sul dove e come, ma ho tempo per definire il tutto con l'unica certezza: qualcuno in un futuro aiuterò.


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