martedì 19 luglio 2011

"Il bello del passato". Atelier di Via Tessore

Il brand nasce dalla ricerca ostinata di un'alternativa al fashion contemporaneo, di una moda in cui la voglia del nuovo passa attraverso il rispetto dei valori passati. Atelier di Via Tessore è in grado di rappresentare davvero chi indossa queste creazioni e chi sa abbinare il piacere di un design pratico e allo stesso tempo ricercato, all’ormai dovuto rispetto nei confronti della Natura.


Una moda pienamente sostenibile a partire dalla creatività, che non segue le rigide gerarchie di una casa di moda tradizionale ma è il frutto della condivisione continua ed equilibrata di pensieri e saperi tra i cinque ideatori del progetto: Lucie Bourlier e Angelo Lapi, i due designer emergenti responsabili della creatività, Giampiero Capitani e Paola Paletto, responsabili della sartoria e della coordinazione del progetto, e Dina Lorenzon, esperta tricoteuse.

I materiali poi sono doppiamente sostenibili: seta, canapa, lino e cotone certificati o tessuti interamente in Italia, ai quali si affiancano inserti, come i bottoni usati nelle creazioni della sfilata inaugurale, provenienti direttamente dagli archivi dell'atelier. Atelier di via Tessore desidera promuovere e sostenere un sistema produttivo autenticamente diverso, persino nella vendita che affianca alla visita in atelier l'apertura periodica di temporary store in occasioni di eventi speciali.


La prima collezione di Atelier di via Tessore è improntata all'eleganza sobria e importante degli anni Quaranta: lo stile ridisegna la figura femminile, che riacquista le sue proporzioni e viene valorizzata dai dettagli. I tagli sono decisi, definiti e sottolineati da profili che ne danno un’immagine pulita, netta, chiara. Le giacche sono costruite, i volumi contenuti, la figura è valorizzata dalle sue stesse linee, impreziosite da ricami e applicazioni che le rendono uniche. La paletta colori gioca sui toni naturali del sabbia, bianco e grigio. Immancabile il nero per gli abiti da cocktail e da sera.


La loro "Dichiarazione di Indipendenza": identikit semiserio di cosa ci piace e cosa no

La moda che ti riconosce. Basta con la moda one-size-fits-all: siamo tutti uguali, non tutti identici! Atelier di via Tessore ti riconosce per quello che sei, ti aiuta a riconoscerti in quello che indossi e ti rende riconoscibile. Brand-addicted e teorici del mimetismo astenersi.

Naturalmente fashion. La natura è bella, perché non dovrebbe esserlo anche la moda naturale?

La moda che usa e non getta. Riutilizziamo, cioè rendiamo di nuovo utili, bottoni, chiusure, elementi decorativi e tessuti di altri abiti e altre epoche. Molti lo chiamerebbero vintage, noi lo chiamiamo il bello del passato.

Ci mettiamo la faccia. I tessuti e i metodi di lavorazione usati dall'Atelier di via Tessore sono sostenibili: se esiste un certificato ve lo mostriamo, se non esiste verifichiamo che rispetti criteri certi di eticità. E ve lo spiegheremo ogni volta che avrete voglia di chiedercelo.

La dimensioni contano. E per fortuna, noi siamo piccoli.

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