martedì 25 giugno 2013

Oggetti da sentire propri: Me and Myself

Cari lettori
siamo ritornate (anche per noi un po' di ferie ci volevano!) attive e piene di novità da condividere insieme!
...e voi? siete su qualche bella spiaggia o in pieno flusso di coscienza creativo?

Il post di oggi è dedicato a Giada e Daniele che hanno ideato il marchio Me and Myself, attraverso il quale i creativi desiderano permetterci di capire dove si trova la linea che divide l'artigianato, dall'arte e dal design: "a volte è definita e chiara ma altre volte si perde tra il metodo, l'emozione e le forme che possiede un oggetto. Me and Myself racchiude tutto questo all'interno delle sue creazioni e lo fa per scelta".




Sono oggetti di design ma sono anche piccole uniche opere d'arte: "lo stile delle nostre creazioni è vario e il loro fine estetico è quello d'essere espressione del proprio tempo, ponendosi trasversalmente nel gusto della società". 

Me and Myself propone creazioni di design e artigianato che ricercano l'equilibrio tra il bello e l'espressivo.





Il nome Me and Myself tradotto letteralmente “me e me stesso”  rappresenta l’atto di creazione che facciamo che non si basa ne sulle mode ne su uno stile definito. 
E’ una ricerca estetica che si esprime tramite l’esperienza visiva, tecnica ed estetica che abbiamo sviluppato nel corso degli anni attraverso la sperimentazione e la curiosità verso tutto ciò che ci circonda. 
Consciamente le nostre creazioni emergono da angoli inconsci e si materializzano. Un esempio su tutti: una carinissima ragazza ha acquistato una nostra collana in alluminio perché era appassionata dell’artista Keith Haring. 
Quando me l’ha detto ho capito perché attraverso le forme quella collana glielo ricordasse tanto. Perciò il concetto di “me a me stesso” si allarga anche alle persone che scelgono le nostre creazioni. 
Non sono gioielli solo da esibire ma sono oggetti da “sentire” propri.

Da chi è rappresentato il target di Me and Myself?
Lavorando molto con le geometrie non esiste un tipo di donna alla quale le nostre creazioni stanno meglio, bisogna provarle e sentirle proprie affinché creino armonia con il corpo senza sovrastarlo. Sono prolungamenti estetici, non semplici accessori!
Quando lavoriamo su commissione invece il discorso cambia e creiamo prodotti ad hoc per il cliente basandoci sulle sue necessità e richieste base, ispirandoci a lui e fortunatamente rimanendo liberi poi di sviluppare l’oggetto.  Essendo pezzi unici prediligiamo la vendita diretta nei mercatini o agli eventi ai quali partecipiamo. Lavoriamo molto su commissione tramite la nostra pagina facebook  dalla quale il cliente può trarre ispirazione per le sue richieste.

".....il nostro sogno? Riuscire a creare un marchio che sia una garanzia e avere il tempo, lo spazio e il pubblico per poter creare e proporre altri oggetti di design come lampade, mobili e oggettistica. I sogni sono fatti per crederci!!".

Il momento economico e l'artigianato, cosa ne pensate?
Sicuramente non siamo in un momento economico positivo, tuttavia credo che il nuovo spirito critico del cliente non è sempre un male. Sprona a fare meglio e di più e i risultati anche se con maggiore fatica e più tempo alla fine si ottengono.  Il pubblico è più attento, compra meno, è vero, ma non è che non lo fa, lo fa solo con più coscienza. Perciò è una soddisfazione doppia quando una persona sceglie una tua creazione anziché un’altra.







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