eccoci qui con un bel post dedicato a Le Borse di Poppy di Rachela Piras,
"artigiana, archeologa mancata, malata di arti massaie e tradizioni popolari sarde, amante dell'umorismo, lettrice ingorda e scriteriata, blogger sgrammaticata, anima prog rock psichedelica.
Riservatissima,soffro atrocemente a parlare di me, soprattutto in terza
persona".
"Il mio progetto artigianale totalmente indipendente e
autogestito, dalla fase di progettazione a quella di realizzazione, si compone
di due produzioni principali: Le Borse di Poppy e Acyd Poppy bijoux".
Le Borse di Poppy sono borse e accessori in tessuto dal gusto retrò, interamente cuciti,
ricamati e decorati a mano in edizione unica o limitatissima.
Ogni pezzo è firmato a mano.
Ogni pezzo è firmato a mano.
Cosa vuoi trasmettere con le tue creazioni? un po' di
nostalgia
A che tipo di donna ti ispiri? una ideale combinazione di Sarah Bernhardt, Grace Slick, Grazia Deledda e Maria Carta.
Acyd Poppy bijoux - altered & mixed media trinkets
Bijoux ecologici fatti con tappi di birra* e di omogeneizzato riciclati,
anticati con la brace e modellati con pinze e martello, decorati con carta
riciclata, elementi di recupero e resina.
I pendenti sono utilizzati per realizzare orecchini, spille, collane, anelli
I pendenti sono utilizzati per realizzare orecchini, spille, collane, anelli
*In Sardegna si bevono in media 65 litri a
persona all'anno (a parte Friuli e sud Tirolo la media nel resto d'Italia è di
30 litri all'anno...) e non corro, quindi, il rischio di rimanere senza
"materia prima".
Lasciamo la parola e Rachela che ci racconta il suo percorso:
"dopo il liceo
scientifico, ho studiato archeologia all'Università di Cagliari nel mentre ho
svolto qualsiasi tipo di lavoro tra i quali l' ambulante, la fiorista, l'
operaia, la badante..nel 2008 sono
rimasta senza lavoro, proprio due mesi prima di sposarmi!
tornata dal viaggio di nozze decido di arginare la disperazione prevenire il tracollo
emotivo attingendo alle mie più concrete risorse: una certa
attitudine creativa e abilità manuale (esplorata in quasi tutte le forme
artistico-artigianali dall'infanzia), la classica educazione ai mestieri
casalinghi ricevuta sin da piccola da una fantastica e giovanissima mamma dalla
personalità creativa e ribelle e il senso pratico delle mogli e madri di 30
anni fa. Quindi inizio così a cucire borsette e piccoli accessori.
Nel 2009 apro
il mio blog con il nome Le Borse di Poppy, poi un account myspace, uno facebook
per condividere i miei lavori oltre la cerchia di contatti locale e così scopro
il networking e la vendita online.
All'inizio
del 2011 ho aperto il mio studio a Cagliari e avviato la mia attività di
artigiana".
che bel post!! ho scoperto una grande creativa e amante del riciclo..grazie!!
RispondiEliminachissà se un giorno dedicherai un post anche a me..eheheh
baci
Noemi
http://noxcreare.blogspot.it
ciao Camilla!
RispondiEliminagrazie per avermi dedicato l'articolo,
sei stata gentilissima!
Le Borse di Poppy rende onore a qualla fantastica tradizione artigianale che troppo spesso viene dimenticata a favore di un non meglio specificato "made in Italy" che di artigianale, italiano e fatto bene, ha davvero poco a che vedere.
RispondiEliminaBrava, anzi bravissima Rachela!