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Oggi vi parliamo di Ombretta, del suo progetto denominato IndieLab e del suo percorso speciale: "ero stanca di regalare alle amiche prodotti omologati e covavo dentro di me l’idea di donare qualcosa di mio, che fosse unico e adattato alla persona che riceveva. Questa desiderio, unito alla voglia di creare che mi ha accompagnato fin da bambina, mi ha spinto a sperimentare e a realizzare i primi pezzi.. che sono stati molto apprezzati. Da lì a proporli sul mercato, il passo è stato brevissimo!".
"Il mio brand si
rivolge ad un pubblico giovane e moderno, che ama la semplicità ma anche
l’originalità del dettaglio e l’unicità dell’accessorio che non fa passare inosservati".
Una dolcissima amica artigiana una volta mi ha detto: “le tue creazioni mi
fanno venire in mente la natura, i boschi”. E infatti dentro di me c’è la
natura, che è vita e che amo. Sicuramente è questo che si ritrova nelle mie
creazioni.
Conosciamo meglio Ombretta:
"provengo da una
famiglia dove genitori e antenati sono stati impiegati nei più variegati
mestieri artigiani, e questo ha contribuito a fare di me una persona molto
curiosa e legata alla sperimentazione manuale. Per molti anni mi
sono dedicata ad attività intellettuali, ma da qualche tempo ho avuto modo di
riprendere quegli stimoli creativi nati durante l’infanzia e dolorosamente
abbandonati appena dopo l’adolescenza".
Come vedi il mondo
della moda in futuro?
Non so quanto ancora
potranno durare gli acquisti di massa e il successo dei prodotti di bassa
qualità.
Quali sono i tuoi
prossimi progetti?
Intanto credo che la
mia vita creativa sarà una continua evoluzione, crescita e sperimentazione. La mia idea è quella
di fare dell’artigianato un impegno a tempo pieno.
Attualmente si tratta
infatti di una seconda attività, che riesco a portare avanti utilizzando gli
strumenti del web (che fortunatamente non ha orari) ed il passaparola fra
amici, conoscenti ed altri creativi.
Il secondo passo
(importante) sarà quello di cominciare ad avere una rete di botteghe in cui
esporre.
Il terzo step, che
sarebbe il mio ideale punto di arrivo, sarà quello di aprire un laboratorio in
cui poter lavorare e vendere direttamente le mie creazioni, e, se possibile,
anche quelle dei tanti e bravi artigiani che stanno fortunatamente tornando a
riaffacciarsi in Italia e altrove.
Il tuo progetto e il nostro periodo economico:
Credo che in questo
momento di crisi gli acquisti non necessari siano un po’ penalizzati. Ci sono
meno soldi e quei pochi che ci sono si impiegano per i beni di primaria
importanza, o si cerca di risparmiare nel timore dell’arrivo di tempi ancora
peggiori.
La contrazione degli
acquisti, come ho detto, colpisce in particolar modo i beni superflui, e quindi
anche abbigliamento e accessori. Quando si decide di acquistare questi beni,
inoltre, si riserva loro un budget limitato, privilegiando quindi spese di
piccola entità.
Accanto ad un ridotto potere
di acquisto (o forse proprio per questo) pare ci sia una ritrovata attenzione
alla qualità e alla lavorazione del prodotto.
Ritengo che questa sia una grossa
opportunità per gli artigiani, per la rivalutazione della loro attività e per
l’espansione del loro mercato.
L’ideale sarebbe un
ritorno al ‘poco ma di qualità’, ma la mentalità dell’uomo moderno non è ancora
pronta per questo. Penso che nell’immediato ci sarà l’attestarsi su una
situazione intermedia: una riduzione dei consumi con orientamento verso prezzi
medi, con una maggiore attenzione alla lavorazione e alla qualità dei prodotti.
Accanto a questa fascia sopravviveranno i due estremi: bassa qualità da un lato
e produzione artigianale e alta moda dall’altro
L’indirizzo del mio negozio è www.indielab.etsy.com
Grazie per il bellissimo articolo. Indie Lab is here! con tutta la sua anima! Thank you! :)
RispondiEliminaBravissima Ombretta! Complimenti per l'intervista :)
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