Cari lettori,
iniziamo la settimana parlandovi di Roberta, un ingegnere che dà vita a creazioni in vetro, una passione che, subito dopo la laurea, porta la designer a seguire diversi corsi per realizzare le
perle in vetro sia al lume (lampwork) che soffiate - "dopo il primo corso sono rimasta talmente affascinata dalla lavorazione del vetro che ho voluto
approfondire la conoscenza di questo materiale".
AMABITO nasce naturalmente così, da un amore per questa antica e delicatissima lavorazione.
Contemporaneamente
agli studi sul vetro ho iniziato a usare il filo metallico non solo come
connettore tra le perle, ma per realizzare delle forme, poi sono passata alla
lamina di alluminio per poi approdare al filo grosso di alluminio, passando per
il filo di ottone e di acciaio.
Tra il vetro,
cannello, pinze e fili, man mano questa passione si è fatta fisicamente strada
nella mia casa ed ora ho due zone in cui lavoro: un tavolo sommerso di pinze e
di stecche di vetro e l'altro che pieno di fili e perle sparse.
La
realizzazione di oggetti fatti a mano mi è sempre stata familiare fin da
quando, da bambina, seguivo mio nonno in cantiere navale per costruire le
barche prima e successivamente nel suo laboratorio dove realizzava quadri ad intarsio ed intaglio.
L'indimenticabile profumo dei
truccioli accompagna ancora oggi moltissimi miei pensieri e ricordi.
Con le mie creazioni desidero trasmettere il bello.
La
parte che più mi piace di questo lavoro è la ricerca del bello, la possibilità
di sperimentare idee, colori, concetti sempre con lo scopo di tirarne fuori
qualcosa di piacevole da vedere ed indossare.
Mi ispiro ad
una donna giovane che sa essere
particolare senza essere appariscente, una donna a
cui basta un solo dettaglio ma ben scelto, come un paio di begli orecchini, per
sentirsi bella e curata.
Roberta (la designer di AMABITO) mentre lavora il vetro al cannello
I prossimi
progetti riguardano l'utilizzo maggiore di perle soffiate nelle mie creazioni e
il miglioramento della tecnica lampwork per introdurre perle con decorazioni
più complesse e articolate.. però non vi
nascondo che sto pensando ad un lampadario, in vetro e metallo!
Il mio sogno
è poter far diventare Amabito un lavoro a tempo pieno per me e, perchè no,
magari per chi mi è vicino.
In tutto
questo hanno un ruolo molto importante le sorelle (che indossano le mie creazioni nelle foto) e mio marito che non perdono
una occasione per spronarmi e sostenermi.
Per esporre
le mie creazioni ho creato un negozio virtuale su etsy (amabito.etsy.com), la più
grande piattaforma che vende handmade a livello internazionale.
La mia scelta
è ricaduta proprio lì un po' per sfida personale, per mettermi alla prova. Devo
dire che fino ad ora è stata una esperienza molto utile perché essendo un
contenitore grandissimo è difficile farsi notare e questo mi ha spinto a
migliorare, soprattutto per quanto riguarda le foto delle mie creazioni e la
mia presentazione personale.
Brava Roberta!!! :)
RispondiEliminacomplimenti, bella intervista! Continua così!
RispondiEliminaEle
Bellissima intervista e complimenti alla bravissima Roberta, i tuoi gioielli diventano sempre più belli!:)
RispondiEliminaun abbraccio
Barbara
brava Roberta!!! :)
RispondiEliminaTanti complimenti a Roberta dallo staff del blog 8)
RispondiEliminaSilvia Camilla e Sonia
Bellissima intervista alla bravissima Amabito! Roberta sperimenta con una curiosità e freschezza da fare invidia, e sta raggiungendo, nelle sue creazioni, vette di raffinata meraviglia.
RispondiEliminaComplimenti a Roberta ed a The Tailors Project
Grazie mille! Bellissimo post, veramente avete colto un pezzetto di me, grazie grazie, bellissimo!
RispondiEliminaWoooowww...complimenti Roberta!!!
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