Aurora Potenti nasce nel 1983 a Castiglioncello (Livorno), in Toscana. Nata con il dono del disegno e l' istinto per l' armonia e la bellezza, sin da bambina impara a coltivare entrambe queste inclinazioni naturali che l' aiuteranno più avanti a dare voce alle sue idee di eleganza e di stile. Contributo indispensabile affinché questo avvenga, giunge da madre e nonna appassionate di cucito, di storia del costume e di moda e da padre e nonno disegnatori edili, pittori e appassionati intenditori d' Arte; grazie alle conoscenze di chi ha vicino, Aurora non ha difficoltà ad arricchire il suo bagaglio culturale in campo espressivo e può così far evolvere la sua vocazione creativa con la massima libertà. E' per mezzo di questa stessa libertà che, anni dopo, al momento di decidere quale corso dare alla sua formazione, Aurora ha pochi dubbi: non frequenterà scuole di moda, ma continuerà a formare liberamente il proprio gusto, certa che l'autodidattismo sia, per un artista, componente indispensabile affinché questi raggiunga l' obiettivo di produrre qualcosa di unico.
Un pò per ribellione contro istituti di settore che fanno credere ai giovani di essere passaggio obbligatorio per entrare a pieno titolo nel mondo della moda, un pò per mantenere la scommessa fatta con se stessa di vedere fino a quale punto, da sola, senza amicizie nell' ambiente e con minimi budget da investire,possa arrivare, Aurora prosegue la sua formazione da autodidatta nel paese in cui è nata, partecipando nel frattempo a concorsi nazionali ed internazionali per giovani stilisti.
Nel 1997 accade qualcosa che le fa prendere la seria decisione di affrontare la moda come scelta di vita: Gianni Versace, lo stilista al quale sin da bambina ha riferito con ammirazione ogni suo timido sogno e tentativo di diventare un giorno stilista, il couturier che lei considerava suo, seppur indiretto, " amato maestro" , viene assassinato ed è anche per omaggio a lui che Aurora decide di dedicare alla moda ogni suo sforzo futuro. Avviene così che, tre anni dopo, nel 2000, all'età di diciassette anni, produce, con l'aiuto di sarte e artigiani della sua zona -che le apriranno le porte del mondo sartoriale insegnandole a realizzare in stoffa i suoi progetti di carta- la prima piccola collezione di abiti della sua linea di abbigliamento.
I dieci anni che seguono la vedono ininterrottamente dedita all'affinamento di doti e nozioni utili al miglioramento del suo stile e al perfezionamento dei modi per esprimerlo. Capisce così di non poter rinunciare alla qualità di produzione e di preferirla alla quantità: a parità di prezzo, sceglie di produrre un minor numero di capi con stoffe pregiate piuttosto che un maggior numero con stoffe scadenti. Scopre anche di non potersi accontentare delle prime idee che dalla sua testa e dalla sua mano vengono pensate e prodotte, ma si appassiona alla ricerca di forme e volumi nuovi, inconsueti, inusuali: inizialmente con l' ingenuità della gioventù, poi, andando avanti, sempre con maggior coscienza di sé, Aurora dà vita a progetti originali che le valgono, su riviste e blog, l' apprezzamento di numerosi giornalisti e critici.
E' solo nel 2010, però, che arriva la soddisfazione maggiore: la rivista ELLE ( edizione italiana) , nei numeri di Luglio e di Ottobre, le dedica due articoli: nel secondo di essi, dal titolo" Fabbrica di Talenti" , il nome Aurora Potenti viene indicato come uno degli otto sui quali la moda italiana di domani dovrebbe puntare. Con infinita gioia, Aurora può finalmente dire a se stessa di essere riuscita, almeno in parte, a raggiungere un traguardo importante: mantenere la promessa di ottenere qualche soddisfazione senza l' aiuto di nessuno se non di sé stessa, della sua tenacia e della sua famiglia, che in lei ha creduto costantemente.
Ma il traguardo nella moda, come in qualsiasi ambito si lavori con passione, non arriva mai; per questo la storia di Aurora Potenti è appena iniziata...
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